Come rimuovere le macchie dai denti in modo sicuro (e perché evitare i rimedi fai-da-te)
Le macchie sui denti possono compromettere il sorriso e la fiducia in sé stessi. Scopri i trattamenti professionali più efficaci e perché è importante evitare i rimedi fai-da-te che possono danneggiare lo smalto dentale.
Il sorriso è il nostro biglietto da visita, ma la presenza di macchie sui denti può comprometterne l’estetica e talvolta indicare la presenza di problematiche sottostanti. Le discromie dentali possono avere origine estrinseca (causate da agenti esterni) oppure intrinseca (legate a fattori interni al dente). Tra le cause più comuni vi sono:
- Consumo di caffè, tè, vino rosso, liquirizia e tabacco
- Assunzione prolungata di alcuni farmaci (es. tetracicline)
- Traumi dentali
- Scarsa igiene orale
- Invecchiamento naturale del dente
Il desiderio di sbiancare i denti e rimuovere le macchie è assolutamente legittimo. Tuttavia, è fondamentale affidarsi a un professionista per individuare la causa delle discromie e scegliere il trattamento più adatto, evitando approcci casalinghi spesso inefficaci o addirittura dannosi.
Perché evitare i rimedi fai-da-te
Il web è pieno di suggerimenti su come rimuovere le macchie dai denti utilizzando prodotti di uso domestico: bicarbonato, succo di limone, carbone attivo, aceto di mele, perossido di idrogeno. Sebbene alcuni di questi ingredienti abbiano un effetto “sbiancante” momentaneo, il loro uso ripetuto può abrasare lo smalto dentale, causando:
- Irritazioni gengivali
- Sensibilità dentale al caldo e al freddo
- Perdita di minerali della superficie dentale
- Effetto rebound: un temporaneo sbiancamento seguito da un ingiallimento accentuato
In particolare, sostanze acide o abrasive possono alterare in modo permanente la struttura del dente. Il risultato? Un sorriso sì più chiaro, ma più vulnerabile a carie, erosioni e infezioni.
I trattamenti professionali per rimuovere le macchie dai denti
Il primo passo per affrontare le macchie dentali è una visita odontoiatrica, durante la quale lo specialista valuta l’origine della discromia e propone il trattamento più indicato. Le soluzioni professionali più comuni includono:
Igiene orale professionale
Effettuata dal dentista o dall’igienista dentale, permette di rimuovere placca, tartaro e pigmentazioni superficiali. Utilizza strumenti ad ultrasuoni e polveri specifiche (es. bicarbonato medicale, glicina) in grado di eliminare le macchie da fumo, caffè o cibi pigmentanti senza danneggiare lo smalto.
Sbiancamento dentale professionale
Tecnica cosmetica che utilizza perossido di idrogeno o di carbamide in concentrazioni controllate. Può essere effettuata:
- In studio, con lampada LED o laser per attivare il principio sbiancante
- A domicilio, tramite mascherine personalizzate e gel forniti dal dentista
È importante sottolineare che questo trattamento agisce sulla pigmentazione del dente, ma non modifica il colore di otturazioni, corone o faccette.
Air polishing
Tecnica di lucidatura avanzata, efficace nella rimozione di macchie superficiali. Utilizza un getto controllato di acqua, aria e polvere (es. eritritolo), delicato sui tessuti e altamente efficace nel ripristinare il bianco naturale dei denti.
Faccette dentali (in caso di macchie profonde o strutturali)
In presenza di macchie intrinseche molto evidenti (es. da fluorosi o antibiotici), lo sbiancamento potrebbe non essere sufficiente. In questi casi si ricorre a faccette estetiche in ceramica o composito, che coprono la superficie visibile del dente, migliorando forma e colore in modo naturale e duraturo.
La prevenzione è la chiave
Anche dopo un trattamento professionale, è importante mantenere i risultati nel tempo adottando alcune buone abitudini:
- Limitare cibi e bevande pigmentanti
- Evitare il fumo
- Utilizzare spazzolino e dentifricio a basso indice di abrasività
- Sottoporsi a controlli e sedute di igiene professionale periodici
- Bere molta acqua (anche per risciacquare la bocca dopo i pasti)
Quando le macchie possono indicare un problema più serio
Non tutte le macchie sono semplicemente un problema estetico. In alcuni casi possono essere segnali precoci di carie, demineralizzazione o malattie sistemiche. Una diagnosi precoce consente di intervenire tempestivamente, evitando complicazioni.
Per questo motivo, è sconsigliato il “fai-da-te”: affidarsi a un professionista non solo migliora l’estetica del sorriso, ma tutela la salute dell’intera bocca.
La scelta migliore resta sempre quella di rivolgersi a un dentista esperto, che saprà consigliare il percorso più adatto in base alla situazione clinica, alle esigenze estetiche e al profilo di rischio individuale.
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